Descrizione
Questi i quesiti su cui si è chiamati ad esprimere il proprio voto:
1) Abrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act. Nelle imprese con più di 15 dipendenti, le lavoratrici e i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo;
2) Cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese. In quelle con meno di 16 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo oggi una lavoratrice o un lavoratore può al massimo ottenere 6 mensilità di risarcimento, anche qualora una/un giudice reputi infondata l’interruzione del rapporto;
3) Eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine per ridurre la piaga del precariato. In Italia circa 2 milioni e 300 mila persone hanno contratti di lavoro a tempo determinato. I rapporti a termine possono oggi essere instaurati fino a 12 mesi senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi il lavoro temporaneo;
4) Modifica delle norme vigenti, che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante;
5) Ridurre da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana, con la modifica dell’articolo 9 della legge n. 91/1992 con cui si è innalzato il termine di soggiorno legale ininterrotto in Italia ai fini della presentazione della domanda di concessione della cittadinanza da parte dei maggiorenni.
Le votazioni si terranno nei giorni di domenica 8 giugno 2025 dalle 7 alle ore 23 e lunedì 9 giugno 2025 dalle ore 7 alle ore 15.
A cura di
Ulteriori Informazioni
Ultimo aggiornamento
07/04/2025 16:56